In Memoria di Enrique Dussel (1934-2023)
Fidalgo / 28 Novembre 2023

Vorrei rendere un piccolo, ma spero significativo omaggio a questo fratello del cammino, un fratello per la sua origine, per le sue ricerche e scelte di vita e di riflessione, per i suoi contributi ampiamente conosciuti in molti ambienti accademici, anche se non sempre così bene conosciuto e stimato da chi forse dovrebbe. Nato in Argentina (Mendoza) e recentemente morto in Messico (05/11), sua terra d’adozione, sposato, con due figli. La sua formazione, filosofo, teologo, storico, è ampia e variegata, pur con opzioni ben definite; formò e sviluppò la sua attività formativa ed educativa in luoghi diversi e comprendendo prospettive diverse: Argentina; Spagna; Palestina; Francia; Germania; Messico. I suoi contributi sono sempre nati dall’amalgama della vita, sentita, sofferta e arricchita dalle sue ricerche e opzioni. Una riflessione a partire da una prassi vissuta e per una prassi trasformativa. Vale la pena iniziare il suo ricordo con le sue stesse parole che ci trasmettono quel duro momento che segnò non solo il suo esodo forzato dall’Argentina, ma il resto dei suoi percorsi. Nell’Introduzione alla sua opera Etica della Liberazione[1], racconta: «Ho iniziato a scrivere quest’opera nell’ottobre del 1993, vent’anni dopo aver subito in Argentina un attentato di estrema destra che distrusse…

Le donne nella Chiesa tra aperture, avanzamenti e resistenze
Fidalgo / 7 Novembre 2023

Per non poche persone la questione delle donne è la questione del futuro della Chiesa. Alcuni segni epocali potrebbero indicare questa chiave. Già da tempo, per alcuni/e, la Chiesa ha il volto di donna. Ha quel volto soprattutto perché socialmente costituiscono la maggioranza dei componenti nelle comunità ecclesiali; anche quando i ruoli di rappresentanza in molte parti restano in mano agli uomini, le donne sono quelle che portano avanti la maggioranza delle attività pastorali; la loro presenza è altamente significativa nei gruppi pastorali e nelle assemblee liturgiche. Per non pochi settori, l’attuale pontificato e il Sinodo in corso sono un segno di apertura alla realtà delle donne. Una Chiesa sinodale che cerca di muoversi attraverso la comunione, la partecipazione e la missione, senza dubbio non può fare a meno della presenza e della voce delle donne. Se costituiscono la maggioranza delle chiese, ascoltare le loro voci e avere il loro sostegno sembra che non debba essere messo in discussione, anzi. In questo senso, si potrebbe dire che papa Francesco, con alcune nomine in alcuni incarichi e servizi vaticani, e con l’appello affinché un buon numero di donne siano presenti a questo Sinodo, e possano avere non solo diritto di parola,…

Il dualismo è un alleato della polarizzazione, perché la genera…
Fidalgo / 16 Ottobre 2023

Il dualismo finisce per sostenere che tra due poli, uno sarà sicuramente il più importante e corretto. La polarizzazione fa il resto… Tra due poli uno è giusto e l’altro sbagliato, uno è retto e l’altro errato. Pertanto, uno è morale e l’altro immorale. Il polo corretto e morale cercherà di mettere a tacere l’altro, per cui abbonderanno cancellazioni e censure di ogni tipo, esplicitamente o implicitamente. Per fare questo, si ha bisogno di etichette e fobie, di luoghi e non luoghi, di centri (sicuri) e periferie (insicure). Quelli che sono con noi e quelli che sono contro di noi, vincitori e vinti. Così, c’è più interesse a sconfiggere la parte avversaria che a sostenere il benessere comune. Interessa solo il benessere della propria “tribù”, ideologizzata e massificata, sebbene si creda paladina di ogni libertà e rispetto. In tutto questo, si utilizza la strategia della paura: l’altro diverso sarà sempre un nemico, un aggressore delle nostre “sicurezze”. Indignati per una tale “invasione”, si attacca “per legittima difesa”. Così, le aggressioni si alimentano e si intensificano a vicenda. Le opinioni si irrigidiscono e diventano estreme. Si arriva a spaventare tutti poiché siano davvero arrabbiati. Si giunge così alla conclusione logica: con…

«Vita di un profeta disobbediente»
Fidalgo / 8 Giugno 2023

Don Lorenzo Milani[1]. A cento anni dalla sua nascita, vale la pena ricordare questo fratello di cammino. Sono questi esempi, come altri, che lo Spirito suscita nella storia, che continuano a dare credibilità alla vita cristiana quando diventa vangelo incarnato. Una vita credibile perché ha saputo ascoltare e rispondere alla realtà che i cambiamenti della sua stessa vita richiedevano e alle trasformazioni della vita degli altri, soprattutto dei bambini e dei giovani e di una Chiesa e di una società che avevano bisogno di gesti e di parole profetiche per rendersi conto che sempre ci sono alternative, altri modi e stili di vita che ci umanizzano e ci liberano dalla schiavitù costante, esplicita o nascosta. Ricordiamo l’anniversario della sua nascita senza dimenticare che a causa di una grave malattia, il morbo di Hodgkin, di cui soffriva da anni, Don Lorenzo, si spense a soli 44 anni. Basterebbe vedere le vite concrete che la sua testimonianza ha generato, tante sono le testimonianze che si ascoltano ancora oggi; i suoi gesti e le sue parole trasmesse nelle sue opere, e in un buon numero dei suoi scritti e altri che lo ricordano; i film realizzati in sua memoria, per comprenderne la significatività….

Papa Francesco, una primavera in cammino…
Fidalgo / 12 Maggio 2023

A dieci anni dall’elezione di papa Bergoglio a vescovo di Roma e pastore universale del popolo pellegrino, si può affermare che le speranze suscitate dal momento della sua apparizione al balcone di San Pietro si sono fatte strada, non senza difficoltà, contrasti e, si potrebbe dire, anche una certa insoddisfazione. Con l’attesa di una primavera, come riappropriazione di quella avviata dal Vaticano II, si sarebbe forse potuto fare molto di più. Ma a questa primavera, a quanto pare, accade lo stesso che ad altre primavere sociali: vengono lanciate con grande apertura e poi, quando meno ci si aspetta, compaiono inverni disperati che bloccano e rallentando i processi di fioritura di nuove alternative di vita e speranza. Francesco, come i suoi predecessori, non ha smesso di annunciare, con gesti e parole, la gioia del Vangelo e della misericordia, il bisogno di pace e di giustizia, la cura e la salvaguardia dell’ecologia umana e integrale, l’attenzione alle periferie esistenziali, l’urgenza di includere e non escludere e scartare, l’urgenza di una Chiesa libera dalla brama di potere, dal clericalismo, per essere più libera, trasparente e autentica in costante uscita per essere serva dell’umanità; ecc. Francesco, ha messo i suoi accenti particolari, senza dubbio,…