Intelligenza artificiale e pace
Pizzichini / 23 Dicembre 2023

Il messaggio per la 57ma Giornata Mondiale della Pace è dedicato da Papa Francesco al tema dell’intelligenza artificiale (=AI, qui), un accostamento che potrebbe sembrare non molto scontato, ma che mostra come anche la tecnologia abbia ormai un ruolo decisivo per una fraterna convivenza tra i popoli. A tal fine, la riflessione del Papa si àncora su quella più fondamentale sul ruolo della tecnologia nel progresso umano. In genere, le due realtà sono considerate, se non la stessa cosa, perlomeno una la conseguenza dell’altra: lo sviluppo della scienza e della tecnologia[i] non può che generare maggiore benessere e, quindi, grazie a un generalizzato soddisfacimento dei bisogni fondamentali, far venir meno le cause stesse della guerra. Pertanto, nell’immaginario comune, la tecnoscienza costituisce come una moderna escatologia per l’uomo secolarizzato e materialista. Certo, le sue conquiste sono sotto gli occhi di tutti, anche se, come ricorda il Pontefice, esse non sono mai totalmente “neutrali” o incondizionatamente buone, «ma soggette alle influenze culturali», per cui «le direzioni che prendono riflettono scelte condizionate dai valori personali, sociali e culturali di ogni epoca» (n. 2). Per cui è forse più corretto parlare di sviluppo tecno-scientifico, il quale diviene propriamente progresso «nella misura in cui contribuisce…

Our Christmas crèche
Carbajo / 19 Dicembre 2023

By making the manger this Christmas, we can evocatively express some fundamental truths of our faith. Francis of Assisi started this tradition in Greccio eight hundred years ago, beautifully portraying the closeness of the Incarnate God who became one with humanity and walks alongside us. Indeed, “with the simplicity of that sign, Saint Francis carried out a great work of evangelization”[1]. «Thanks to St Francis, the Christian people were able to perceive that at Christmas God truly became the “Emmanuel,” the God-with-us from whom no barrier nor any distance can separate us. Thus, in that Child, God became close to each one of us, so close that we are able to speak intimately to him and engage in a trusting relationship of deep affection with him, just as we do with any newborn baby»[2]. In that humble manger, nestled between the ox and the donkey, Francis of Assisi invites all to “feel” and “touch” the nearness, poverty, and tenderness of the Child Jesus who has placed “his dwelling among us” (Jn 1:14). “God appears as a child, for us to take into our arms. Beneath weakness and frailty, he conceals his power” (Ads 8). Indeed, “in the child Jesus, God…

Christmas at Greccio (1223-2023)
Carbajo / 14 Novembre 2023

This year we are celebrating the eighth centenary of the living nativity scene that Francis of Assisi held at Greccio (Italy), in 1223[1]. It is generally considered that this event gave rise to “the enchanting image of the Christmas crèche”[2] and to the “intense spiritual atmosphere that surrounds Christmas”[3]. Sadly, today we have turned Christmas into an excuse for consumerism. Between lights, shopping, and gifts we are losing the ability to contemplate the humility and poverty of the Child Jesus, who calls us to follow in his footsteps by faithfully observing the Gospel. Pope Francis invites us to “encourage” in our society the enchanting tradition “of the Christmas crèche”. He recognizes that it originated in the living nativity scene of Saint Francis in Greccio. This papal recognition does not negate the obvious similarities of that celebration with the medieval tradition of staging the Christmas mysteries. Saint Francis’ crèche was not the first staging of the nativity but its connection to the Eucharist, the way people present felt involved, and the charism of the Saint of Assisi may explain why the popular belief has considered Saint Francis as the initiator and propagator of the nativity scenes. Benedict XVI confirms that “the…

Le donne nella Chiesa tra aperture, avanzamenti e resistenze
Fidalgo / 7 Novembre 2023

Per non poche persone la questione delle donne è la questione del futuro della Chiesa. Alcuni segni epocali potrebbero indicare questa chiave. Già da tempo, per alcuni/e, la Chiesa ha il volto di donna. Ha quel volto soprattutto perché socialmente costituiscono la maggioranza dei componenti nelle comunità ecclesiali; anche quando i ruoli di rappresentanza in molte parti restano in mano agli uomini, le donne sono quelle che portano avanti la maggioranza delle attività pastorali; la loro presenza è altamente significativa nei gruppi pastorali e nelle assemblee liturgiche. Per non pochi settori, l’attuale pontificato e il Sinodo in corso sono un segno di apertura alla realtà delle donne. Una Chiesa sinodale che cerca di muoversi attraverso la comunione, la partecipazione e la missione, senza dubbio non può fare a meno della presenza e della voce delle donne. Se costituiscono la maggioranza delle chiese, ascoltare le loro voci e avere il loro sostegno sembra che non debba essere messo in discussione, anzi. In questo senso, si potrebbe dire che papa Francesco, con alcune nomine in alcuni incarichi e servizi vaticani, e con l’appello affinché un buon numero di donne siano presenti a questo Sinodo, e possano avere non solo diritto di parola,…

Laudate deum: c’è un futuro per la vostra speranza?
Dalbem / 6 Ottobre 2023

Otto anni dopo la pubblicazione della Laudato Si’, torna la voce profetica di Papa Francesco sul grave problema ambientale. Più che un problema sociale, per Francesco è una questione che tocca profondamente l’identità umana nelle sue relazioni, così come la sopravvivenza concreta dell’umanità in questo mondo; una questione che non riguarda un futuro lontano, ma un presente in cui stiamo concretamente soffrendo le conseguenze di una crisi. Laudate Deum, la nuova esortazione apostolica, è piuttosto breve (solo 73 paragrafi) e ha un carattere pragmatico-pastorale, senza perdersi in riflessioni alte, ma toccando concretamente la realtà. Francesco si rende conto che, nonostante le molte voci autorevoli che hanno affrontato la questione negli ultimi anni, purtroppo non sono stati compiuti i passi necessari per arginare il peggioramento della situazione e per realizzare il necessario cambiamento di mentalità e di paradigma. Anche con tanti sforzi per risolvere la disinformazione e l’ovvietà delle evidenze, ci sono ancora tanti racconti disarticolati e “fake news” che circolano per sostenere o minimizzare il problema e le conseguenze sempre più gravi del riscaldamento globale. In questo breve articolo, ci limiteremo per ora a presentare la riflessione papale in modo molto sintetico, con l’obiettivo di avviare dialoghi futuri. Cercheremo di…