Il Cantico dei Cantici: la lezione di un eros “al femminile”
Massaro / 14 Febbraio 2023

Raccogliendo una provocazione di papa Francesco, secondo il quale, «il giorno di San Valentino, in alcuni Paesi è sfruttato meglio dai commercianti che non dalla creatività dei pastori» (Amoris laetitia, n. 208), nella ricorrenza del Patrono degli innamorati, diamo avvio a una serie di 4 post dedicati al tema dell’amore, ringraziando Roberto Massaro per la disponibilità a collaborare. Egli è professore di teologia morale e bioetica presso la Facoltà Teologica Pugliese, e amico dell’Accademia Alfonsiana dove ha conseguito il dottorato con una tesi sull’etica della cura (Collana Tesi Alfonsiane). Sul tema qui affrontato, ha pubblicato Si può vivere senza eros? La dimensione erotica dell’agire cristiano (EMP 2021). Per lungo tempo l’etica cristiana è stata accusata (e forse lo è ancora) di essere nemica dell’eros e, in qualche modo, “sessuofobica”. Troppo occupata a stabilire i rigidi confini di esercizio della sessualità e poco a sostenere il linguaggio dell’amore. In questi brevi post, proveremo a rintracciare nella sacra Scrittura alcuni passi che possano aiutarci a rileggere l’eros biblico, nel tentativo di liberare l’etica sessuale cattolica dalle rigide catene costruite lungo i secoli, ma che, in realtà, poco hanno a che vedere con il messaggio profondamente umanizzante della Rivelazione[1]. Per perseguire il nostro…

A servizio di una teologia morale matura, seria, cattolica. Il discorso di papa Francesco ai partecipanti al capitolo dei Redentoristi
Massaro / 27 Ottobre 2022

«State prestando un servizio a una teologia morale matura, seria, cattolica. E con un livello impressionante, un livello accademico molto alto». Queste parole, pronunciate da papa Francesco nel suo discorso a braccio ai partecipanti al capitolo generale dei Redentoristi il 1° ottobre scorso, credo inorgogliscano non solo il corpo docente dell’Accademia Alfonsiana, ma chiunque, nei banchi di questa grande istituzione accademica, ha avuto e ha la gioia di formarsi. Le parole del pontefice, tuttavia, oltre a risuonare lusinghiere, colgono in profondità la peculiarità dell’impostazione teologico-morale che, ormai dal 1949 (anno della sua fondazione), l’Accademia offre ai suoi studenti, in obbedienza allo stile di sant’Alfonso Maria de Liguori, e, al contempo, propongono ulteriori spunti per indirizzare la riflessione e l’insegnamento dell’etica teologica. Una teologia morale “matura” La maturità della riflessione teologica non si misura soltanto sulla base dei risultati prodotti in termini di libri, articoli o corsi accademici. Nell’indicazione del papa appare chiaro che è matura una teologia morale che si intreccia con la prassi pastorale: «Maestri di morale – dice Francesco –, ma maestri di morale anche nel catechismo dei bambini, nel confessionale…». Ricordiamo bene la diagnosi impietosa che lo stesso pontefice riservò alla teologia morale in Amoris laetitia –…

Un año para profundizar Amoris Laetitia. Entre el coraje de la aplicación y la creatividad para ir más allá…
Fidalgo / 29 Gennaio 2021

El 19 de marzo de este año, cumpliéndose el 5º aniversario de la publicación de Amoris Laetitia, el papa Francisco inaugurará un año dedicado a lo que significa y suscita este documento, el cual concluirá el 26 de junio de 2022, durante el 10º Encuentro Mundial de las Familias en Roma (El amor familiar: vocación y camino de santidad). Para ello ya se ha creado un sitio web, que recomendamos visitar y tener muy presente: www.amorislaetitia.va. En el mismo se nos comunican los 5 objetivos de este año conmemorativo[1]. También se señalan algunas «Iniciativas y recursos», «12 propuestas y sugerencias para una pastoral familiar», y se promete «la difusión de herramientas de espiritualidad familiar, de formación y de acción pastoral sobre la preparación al matrimonio, la educación en la afectividad de los jóvenes, sobre la santidad e los esposos y de las familias que viven la gracia del sacramento en su vida cotidiana» y se anuncia además que «se organizarán simposios académicos internacionales para profundizar el contenido y las implicaciones de la exhortación apostólica en relación con temas de gran actualidad que atañen a las familias de todo el mundo». Esperemos que todo este programa ayude para dar mejores pasos…

Costruire muri o spalancare frontiere? I giovani, “protagonisti” del cambiamento
Donato / 14 Giugno 2019

  Costruire muri o spalancare frontiere? I giovani, “protagonisti” del cambiamento In un tempo in cui si dibatte molto sulla sedicente necessità di “costruire muri” e in cui dominano le “prese di posizione” e la “legge del più forte” sempre più tese a “difendere” non il debole, l’indifeso e il povero ma solo quanti, impropriamente, si vedono da loro minacciati, la Chiesa con il suo insegnamento invita ancora una volta a spalancare le frontiere, a continuare a camminare insieme per accogliere e accompagnare “tutti” e “ciascuno”, così da superare ogni forma di elitarismo, emarginazione, sofferenza e manipolazione. Lo scorso 25 marzo, «ispirato dalla ricchezza delle riflessioni e dei dialoghi del Sinodo» dell’ottobre 2018, papa Francesco ha voluto piantare, quale ulteriore orientamento per l’ora “presente”, una nuova “pietra miliare” accanto e in continuità a quelle già fissate – Evangelii gaudium, Amoris laetitia – lungo il percorso del suo pontificato. Stiamo parlando dell’esortazione apostolica post-sinodale Christus vivit. Questo nuovo documento magisteriale si compone di 299 numeri distribuiti in 9 capitoli e ha il tono colloquiale di una “lettera”, come la definisce lo stesso Francesco (cf. n. 3; 4). È indirizzato in primis «a tutti i giovani cristiani» e «contemporaneamente a tutto il Popolo…

A Properly Formed Conscience is the Ultimate and Inviolable Moral Norm for Acting
Tirimanna / 31 Maggio 2019

A Properly Formed Conscience is the Ultimate and Inviolable Moral Norm for Acting Although the cherished Catholic moral Tradition has continued to hold that the personal conscience is the ultimate and inviolable moral norm for acting in the here and now, my experience of teaching moral theology for the past 25 years or so, has made me realize that there are quite a number of good-hearted Catholics who do not hold this belief. For them, it is the clearly laid-down laws and norms that have to be the guide of our moral behaviour. Accordingly, the role of the personal conscience is to simply make those objective moral norms its own and obey them! Surprisingly among those who hold such simplistic views are a good number of Bishops, priests and seminarians, most of whom have had their theological formation during the last three decades or so. Their apparently well-founded preoccupation is that if personal conscience is considered as the ultimate and inviolable moral norm for a person’s acting, then, inevitably there would ensue what they call “moral relativism”. Such attitudes may well be the result of the post-Vatican-II preoccupation with regard to the rising trends of individualism and moral relativism, due…