A 60 años del Vaticano II, desde la renovación a la transformación liberadora
Fidalgo / 6 Dicembre 2022

El inicio de la década del 60, del siglo pasado, desde la memoria histórica, fue un tiempo marcado por grandes desafíos. Fue un tiempo donde la paz había sido nuevamente puesta a prueba; los olvidos y marginaciones de la mayoría de la humanidad estaban a la orden del día, mientras una parte quería ir en búsqueda del progreso; las Iglesias estaban caminando muy diversamente, buscando caminos de renovación en medio de grandes resistencias. A 60 años, sin que la historia se repita, lamentablemente nos encontramos con desafíos muy similares. Pero ciertamente no estamos en iguales o peores condiciones. Sea en la historia de nuestro mundo que en nuestras comunidades eclesiales, mucho ha ido cambiando; cierto, no sin tensiones, avances y retrocesos. Una celebración no es solo ni primariamente para despertar o desencadenar nostalgias, más bien es para asumir el camino recorrido –con sus luces y sus sombras- y seguir apuntando a mejores procesos de fidelidad creativa, en orden a seguir siendo -desde la fe cristiana- un lugar de diálogo, colaboración, servicio y solidaridad. Recientemente, en el contexto de esta celebración, el papa Francisco, hacía un llamado a no ceder «a la tentación de la polarización», y a que «superemos las…

Una falsa risposta,,,
Majorano / 18 Novembre 2022

Abbiamo chiesto ad alcuni noti teologi moralisti di varia provenienza, accomunati dall’amicizia con l’Accademia Alfonsiana, di scrivere per il nostro Blog un commento al testo di papa Francesco, Fratelli tutti, nn. 256-262, riguardante il tema di grande attualità: L’ingiustizia della guerra. Ecco il primo contributo della serie. La franca denunzia della guerra come falsa risposta ai problemi si è fatta più pressante in questi ultimi mesi nel magistero di Papa Francesco. In Fratelli tutti (nn. 256-262) viene ribadita con forza, dando ulteriori stimoli non solo alla riflessione teologica, ma soprattutto all’impegno di tutti per la pace come condizione ineludibile per costruire futuro. «La guerra non è un fantasma del passato, ma è diventata una minaccia costante. Il mondo sta trovando sempre più difficoltà nel lento cammino della pace che aveva intrapreso e che cominciava a dare alcuni frutti» (FT, n. 256). La durezza di quanto sta accadendo, soprattutto il rischio di una catastrofe atomica, rende quanto mai urgente l’impegno a tutti i livelli. In tutte le forme occorre ribadire che la guerra è sempre una non risposta ai problemi che si vorrebbero risolvere: «Non possiamo più pensare alla guerra come soluzione, dato che i rischi probabilmente saranno sempre superiori all’ipotetica…

L’empatia di Papa Francesco
Boies / 21 Maggio 2021

Dopo aver analizzato il tema dell’empatia psicologica e spirituale nei blog precedenti (3 aprile 2020 e 7 aprile 2020), proseguiamo il nostro approfondimento di questo atteggiamento etico, alla luce dell’empatia di Papa Francesco. Alcuni mesi fa, ascoltavo Radio Vaticana e ho sentito il Papa rispondere a un giovane che gli domandava: «Papa Francesco, che cosa posso dire a un giovane che soffre?». Sorprendentemente, il Pontefice ha risposto: «Innanzitutto, non devi dire niente. Devi… ascoltarlo». «Una volta, racconta il Papa, ho ascoltato una persona durante 10 minuti, senza dire niente. E alla fine, questa persona mi ha detto: “Grazie Papa Francesco per il suo aiuto e per i suoi buoni consigli”». E il Papa non aveva detto niente… «Questo vuole dire, continua Bergoglio, che quando una persona si sente veramente accolta, ascoltata, stimata e amata incondizionatamente con amore-carità, la persona inizia a ritrovare fiducia in se stessa e a individuare autonomamente le soluzioni ai suoi problemi». È questa la modalità del vero ascolto empatico! A partire da questo aneddoto, si può comprendere quanto nei suoi insegnamenti, Papa Francesco sottolinei il valore dell’empatia nella relazione con l’altro:nell’accoglienza, nell’ascolto e nel dialogo. Infatti, nel discorso rivolto ai vescovi dell’Asia, nell’agosto 2014, ha dichiarato:…

Verso un approccio transdisciplinare della teologia morale
Boies / 19 Febbraio 2021

Circa due anni fa, il 9 febbraio 2019, durante l’udienza privata che studenti e docenti hanno avuto con lui in occasione del 70o anniversario dell’Accademia Alfonsiana, Papa Francesco, alla luce di Veritatis Gaudium, n. 4[1](VG), ci ha invitato ad adottare e a sviluppare un approccio scientifico inter e transdisciplinare nelle nostre ricerche ecclesiastiche in teologia morale[2]. Pertanto, faremo risaltare l’importanza dell’interdisciplinarità e della transdisciplinarità a partire da VG, n. 4c. Poi, definiremo questi concetti facendo un paragone fra la multi, l’inter e la transdisciplinarità. Infine, evidenzieremo nei numeri 4a, b, d, della VG, i tre requisiti necessari per favorire la transdisciplinarità in teologia morale. 1. Interdisciplinarità e transdisciplinarità nella ricerca teologica (VG, n. 4c) Con la VG, Francesco vuole dare un «nuovo impulso alla ricerca scientifica»[3] nelle Università e Facoltà ecclesiastiche della Chiesa. Secondo il Papa, l’inter e la transdisciplinarità permettono alla ricerca teologica (e dunque alla teologia morale), di aprirsi a «una pluralità di saperi», per apprezzare e comprendere meglio la «ricchezza multiforme»[4] della realtà e della condizione umana. Tuttavia, il Pontefice insiste per dire che questi approcci devono essere «esercitati con sapienza e creatività nella luce della Rivelazione»[5]. Francesco considera che «la riscoperta oggi del principio dell’interdisciplinarità» sia…

Una primera resonancia del Sínodo Amazónico
Fidalgo / 4 Novembre 2019

  Un sínodo más, y ahora ¿qué se puede esperar? Los sínodos han movilizado la vida de la Iglesia, no hay duda, pero no siempre han dado los frutos esperados, muchas de sus propuestas e intuiciones fueron quedándose en el tiempo, olvidadas o superadas por otros temas y urgencias nuevas. Ha sido importante, en este caso como en otros, el juntarse en torno a una temática urgente y lacerante: la ecología integral, el cuidado por la naturaleza y los más pobres y abandonados. Ha sido significativo el clima y el trabajo en sintonía fraternal/sororal, la actitud sincera de escucha de clamores, de variadas visiones, del Espíritu impulsando nuevos caminos y sosteniendo procesos reales de conversión personal, social y estructural, mediante el ejercicio del discernimiento y la interpretación teologal de los signos de los tiempos. Como siempre, queda la experiencia vivida y el testimonio de un Documento, a la espera de la acogida por parte del papa Francisco y de la recepción de toda la Iglesia. Esperemos que no sea un Documento más para leer, analizar, criticar sin que se deje lugar a verdaderos ecos y transformaciones en la vida personal, eclesial y social. El Documento, con claridad expresiva y programática,…