Don Lorenzo Milani: pastore e analista socio-economico
Salutati / 31 Ottobre 2023

Il 27 maggio scorso ricorreva il primo centenario della nascita di don Lorenzo Milani (1923-1967), celebrato con la marcia Vicchio-Barbiana cui ha partecipato anche il Presidente della Repubblica Mattarella, segno inequivocabile dell’importanza e del richiamo che esercita ancora oggi questa «figura incandescente del cattolicesimo italiano, ma anche del pensiero laico e persino dell’indagine scientifica, sociale ed economica» (R. Cesari, 2023). In Esperienze pastorali del 1958, primo e unico libro scritto da don Milani (le altre opere pubblicate sono lettere), emerge la preoccupazione del Sacerdote di annunciare adeguatamente il Vangelo nel contesto sociale in forte cambiamento dell’epoca. Nella Lettera a Elena Pirelli Brambilla del 23.06.1959, egli dirà espressamente: «Sono un parroco di montagna e ho scritto un libro tecnico per i miei confratelli e per nessun altro». I suoi confratelli, infatti, affrontavano la situazione affidandosi all’azione della Grazia che avrebbe portato i fedeli ai sacramenti, per cui l’importante era che la gente andasse in chiesa, poi qualcosa sarebbe successo. Su questo don Milani non era assolutamente d’accordo e riteneva che chiedere a Dio come via ordinaria miracoli strepitosi come quello della «Grazia fulminante quella miracolosa che prende un uomo mal disposto e lo trasforma in apostolo» facendone «la giustificazione quotidiana di…

«Vita di un profeta disobbediente»
Fidalgo / 8 Giugno 2023

Don Lorenzo Milani[1]. A cento anni dalla sua nascita, vale la pena ricordare questo fratello di cammino. Sono questi esempi, come altri, che lo Spirito suscita nella storia, che continuano a dare credibilità alla vita cristiana quando diventa vangelo incarnato. Una vita credibile perché ha saputo ascoltare e rispondere alla realtà che i cambiamenti della sua stessa vita richiedevano e alle trasformazioni della vita degli altri, soprattutto dei bambini e dei giovani e di una Chiesa e di una società che avevano bisogno di gesti e di parole profetiche per rendersi conto che sempre ci sono alternative, altri modi e stili di vita che ci umanizzano e ci liberano dalla schiavitù costante, esplicita o nascosta. Ricordiamo l’anniversario della sua nascita senza dimenticare che a causa di una grave malattia, il morbo di Hodgkin, di cui soffriva da anni, Don Lorenzo, si spense a soli 44 anni. Basterebbe vedere le vite concrete che la sua testimonianza ha generato, tante sono le testimonianze che si ascoltano ancora oggi; i suoi gesti e le sue parole trasmesse nelle sue opere, e in un buon numero dei suoi scritti e altri che lo ricordano; i film realizzati in sua memoria, per comprenderne la significatività….