In vista del Giubileo del 2025: il richiamo di Gaudium et spes alla testimonianza cristiana nella società
Salutati / 30 Aprile 2024

(fonte immagine: www.chiesadimilano.it) Essendo ormai prossimo «il traguardo dei primi venticinque anni del secolo XXI», con la lettera del 11 febbraio 2022 indirizzata al Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Papa Francesco ha invitato tutta la Chiesa a prepararsi alla celebrazione del Giubileo del 2025.  Da sempre l’anno giubilare della Chiesa è una speciale occasione di grazia per fare esperienza della misericordia di Dio, in particolare oggi, in una situazione di forte tensione internazionale e dopo il tempo drammatico della pandemia. L’intento di Papa Francesco è quello di «tenere accesa la fiaccola della speranza […] e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante», soprattutto attraverso la capacità per l’umanità «di recuperare il senso di fraternità universale» e di farsi carico del «dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani». In questo senso il Papa ci richiama al fatto che la dimensione spirituale del Giubileo in particolare, che auspica sia «preparato e celebrato con fede intensa, speranza viva e carità operosa», e della vita cristiana in generale, debba necessariamente…

Vivere l’Anno della Preghiera 2024 sulle orme di sant’Alfonso
Sacco / 27 Febbraio 2024

Nella III Domenica del Tempo ordinario, il 21 gennaio 2024 Papa Francesco ha dato inizio ufficiamene all’Anno della preghiera. I prossimi mesi ci condurranno al Giubileo del 2025, ed è necessario preparare questo speciale anno di Grazia con una preghiera intensa, fervente, vera e sincera. Un intero anno dedicato non solo a pregare, ma anche a riscoprire il valore della preghiera personale e il suo assoluto bisogno nella vita di ciascuno, della Chiesa e del mondo intero. Quando si parla di preghiera si chiama in causa anche sant’Alfonso. Per due cose in particolare egli è noto ovunque: il canto “Tu scendi dalle stelle” e l’aforisma: “Chi prega si salva, chi non prega si danna”. Oggi come al tempo di Alfonso non possiamo negare la necessità della preghiera per ciascun credente. Le anime tiepide possono addurre tante motivazioni per giustificare lo scarso impegno nella preghiera, come: non so pregare, non ho il carisma della preghiera, non ho tempo, pregare è recitare formulette a memoria… non fa per me, che dico a fare le cose a Dio se lui già le sa, mi annoia! Alfonso da uomo saggio e conoscitore della fragilità dell’anima umana, per esortare alla preghiera compose un’opera dal titolo…