Fiducia supplicans e Adelphopoiesis: qualche punto di contatto?
Petra / 12 Aprile 2024

(fonte: pubblico dominio, www.commons.wikimedia.org) Quando è uscita la Dichiarazione Fiducia supplicans con la sua indicazione che è possibile “benedire le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso, senza convalidare ufficialmente il loro status o modificare in alcun modo l’insegnamento perenne della Chiesa sul matrimonio” (Presentazione del card. Fernandez), alcuni hanno pensato ad un’analogia con la prassi della adelphopoiesis (o affratellamento) presente specialmente – ma non solo – nella tradizione orientale. Quel che ha suscitato questo pensiero è senza dubbio il riferimento alla benedizione di “coppie dello stesso sesso”. Dal 1994, infatti, il termine adelphopoiesis fa subito pensare ad un’unione omosessuale sancita religiosamente, giacché in quell’anno – anno della sua morte – John Boswell pubblicò il celebre e controverso volume: Same-Sex Unions In Premodern Europe. In esso lo storico di Yale riteneva di aver mostrato che la adelphopoiesis poteva essere considerata un rituale di unione same-sex. Così scriveva nel suo Epilogue, infatti, rispondendo ad alcune osservazioni critiche già ricevute: “Io ho risposto che non ho composto io la cerimonia di unione same-sex che sembra scandirsi in parallelo con il matrimonio eterosessuale, io l’ho solo scoperta e come storico ho sentito il dovere di condividere tale scoperta”. Le tesi…

Il polverone sollevato dalla dichiarazione Fiducia supplicans[i]
DelMissier , Fidalgo , Massaro / 29 Gennaio 2024

In seguito alla pubblicazione di Fiducia supplicans si sono sentite voci e sono apparsi scritti di diverso tipo, sia a favore che contro la dichiarazione; fino a considerarla una violazione della tradizione della Chiesa oppure nient’altro che una finta apertura. Comunque sia, la polvere è stata sollevata. Non sappiamo se è quello che ci si aspettava; ma, come afferma un proverbio spagnolo, non esiste male che non venga accompagnato da qualche bene. Soprattutto è positivo che si vedano reazioni diverse e che siano rese pubbliche con rispetto e onestà. In ogni caso, non cessa di stupire come in alcuni casi sembri che il tema della “novità” di questa dichiarazione sia stato sfruttato per attaccare l’impostazione del pontificato del papa Francesco nel suo complesso, anche sottolineando che un tale dissenso non costituirebbe una mancanza di rispetto e di fedeltà al Papa in quanto successore di Pietro. Di tutte le reazioni, forse quella che ha guadagnato più notorietà è stata la Lettera proveniente dall’Africa, in rappresentanza di «varie conferenze episcopali nazionali e interterritoriali in tutto il continente africano», che ha ottenuto il consenso del Papa e del prefetto del Dicastero. Si tratta di una lettera molto ben scritta, anche se si limita…