Verso un approccio transdisciplinare della teologia morale
Boies / 19 Febbraio 2021

Circa due anni fa, il 9 febbraio 2019, durante l’udienza privata che studenti e docenti hanno avuto con lui in occasione del 70o anniversario dell’Accademia Alfonsiana, Papa Francesco, alla luce di Veritatis Gaudium, n. 4[1](VG), ci ha invitato ad adottare e a sviluppare un approccio scientifico inter e transdisciplinare nelle nostre ricerche ecclesiastiche in teologia morale[2]. Pertanto, faremo risaltare l’importanza dell’interdisciplinarità e della transdisciplinarità a partire da VG, n. 4c. Poi, definiremo questi concetti facendo un paragone fra la multi, l’inter e la transdisciplinarità. Infine, evidenzieremo nei numeri 4a, b, d, della VG, i tre requisiti necessari per favorire la transdisciplinarità in teologia morale. 1. Interdisciplinarità e transdisciplinarità nella ricerca teologica (VG, n. 4c) Con la VG, Francesco vuole dare un «nuovo impulso alla ricerca scientifica»[3] nelle Università e Facoltà ecclesiastiche della Chiesa. Secondo il Papa, l’inter e la transdisciplinarità permettono alla ricerca teologica (e dunque alla teologia morale), di aprirsi a «una pluralità di saperi», per apprezzare e comprendere meglio la «ricchezza multiforme»[4] della realtà e della condizione umana. Tuttavia, il Pontefice insiste per dire che questi approcci devono essere «esercitati con sapienza e creatività nella luce della Rivelazione»[5]. Francesco considera che «la riscoperta oggi del principio dell’interdisciplinarità» sia…