Nel 60° anniversario di Pacem in terris l’invito a sperare nell’uomo
Salutati / 12 Aprile 2023

Oggi 11 aprile 2023 ricorre il 60° anniversario dalla pubblicazione di Pacem in terris, l’enciclica di San Giovanni XXIII «sulla pace fra tutte le genti», e papa Francesco ha preso spunto da questo anniversario per rivolgere il suo annuale discorso ai membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Alla luce del fatto sempre più evidente di essere in presenza di una «terza guerra mondiale di un mondo globalizzato, dove i conflitti interessano direttamente solo alcune aree del pianeta, ma nella sostanza coinvolgono tutti», papa Francesco ha ricordato che la pace è possibile alla luce di quattro beni fondamentali: la verità, la giustizia, la solidarietà e la libertà, capisaldi che regolano sia i rapporti fra i singoli esseri umani che quelli fra le comunità politiche. Citando espressamente Pacem in terris ha sottolineato che costruire la pace nella verità significa anzitutto rispettare il «diritto all’esistenza e all’integrità fisica» (PT 6) di ogni persona, alla quale va garantita la «libertà nella ricerca del vero, nella manifestazione del pensiero e nella sua diffusione» (PT 7). Tali diritti richiedono che «i poteri pubblici contribuiscano positivamente alla creazione di un ambiente umano nel quale a tutti i membri del corpo sociale sia reso possibile…

El Papa Francisco confirma definitivamente el cambio de tradición teológico-moral sobre la guerra
Vidal / 25 Novembre 2022

Hemos solicitado a algunos renombrados teólogos moralistas de diversos orígenes, unidos por la amistad con la Academia Alfonsiana, que escribieran un comentario sobre el texto del papa Francisco, Fratelli tutti, nn. 256-262, sobre un tema de máxima actualidad: La injusticia de la guerra. Aquí presentamos la tercera contribución de la serie. En Fratelli tutti (FT) hay dos temas de moral concreta que suponen un cambio radical en los planteamientos de la Teología Moral católica: la doble afirmación sobre la inmoralidad tanto de la pena de muerte como de la guerra (FT, nn. 255-270). La inmoralidad primera ya había sido adelantada en la corrección del Catecismo de la Iglesia Católica. Trataré de subrayar el significado de la inmoralidad de la guerra. Encuadre El pensamiento del papa Francisco se sitúa en la trayectoria marcada por determinados textos magisteriales y por una reflexión teológico-moral específica, inmediatamente precedentes. Entre los textos magisteriales hay que destacar: 1) Esta afirmación del Vaticano II: la situación presente «nos obliga a examinar la guerra con mentalidad totalmente nueva» (Gaudium et Spes, n. 90). 2) El lamento de Juan XXIII: «Es irracional (alienum est a ratione) pensar que la guerra sea ya un instrumento apto para restablecer los derechos…

Costruire la pace secondo la Dottrina sociale della Chiesa
Salutati / 12 Aprile 2022

Nel 1961, in Mater et magistra, Giovanni XXIII trattava di un nuovo fenomeno che chiamò “socializzazione”, intendendo con questo termine l’intensificarsi delle relazioni e dell’interdipendenza tra gli esseri umani all’interno di uno stesso Stato ed a livello globale (nn. 45 ss.). All’interno dello stesso Stato il Papa constatava, ad esempio, la quota crescente di spesa sociale alimentata dall’imposizione fiscale, che rende i membri di una società sempre più interdipendenti attraverso l’istruzione, l’assistenza sanitaria, i sistemi di sicurezza sociale e le varie altre forme che caratterizzano lo “Stato sociale”. A livello internazionale, all’inizio degli anni ’60, riscontrava sviluppi analoghi nel moltiplicarsi degli Stati, precedentemente colonizzati, che avevano conquistato una nuova indipendenza e che chiedevano di partecipare alla gestione collettiva del mondo aderendo all’ONU, senza tuttavia, per molti di essi, poter concretamente contribuire ad incidere realmente ed in modo equo nel processo decisionale (Francesco, Discorso all’O.N.U., 25.09.2015). Gli sforzi dell’umanità per una maggiore cooperazione e unità e le istituzioni che manifestano questo impegno sono considerati da Giovanni XXIII e dal magistero successivo “segni dei tempi” per la Chiesa, in quanto «ciò che di buono si trova nel dinamismo sociale odierno» in termini di movimento verso l’unità, di progresso della sana socializzazione e…