The injustice of war
Gallagher / 2 Dicembre 2022

We asked some renowned moral theologians from different countries with ties of friendship to the Alphonsian Academy to write a post for our Blog. Our request to them was to write a comment on Fratelli tutti, nn. 256-262, by Pope Francis – these paragraphs discuss the very topical theme of the injustice of war. This is the fifth contribution of the series. Pope Francis returns to a frequent theme of his: «War is the negation of all rights and a dramatic assault on the environment. […] We must work tirelessly to avoid war…» (FT, n. 256). It is not an original idea in papal teaching. However, Pope Francis concretises it with a particular assessment of current circumstances. He notes in paragraph 258 that «in recent decades, every single war has been ostensibly “justified”». He concludes that «it is very difficult nowadays to invoke the rational criteria elaborated in earlier centuries to speak of a “just war”». Does this imply a development of the just war theory, or is it an appeal to replace it with a moral principle? The four conditions of just war theory are repeated in The Catechism of the Catholic Church (n. 2307). It leaves evaluation for…

Un contributo dalla tradizione alfonsiana per una teologia del sacerdozio
Sacco / 13 Maggio 2022

Un tempo il Sacerdote era lo studente per eccellenza di teologia morale. Questa disciplina nasce per insegnare ai confessori “i casi di coscienza”. Prima della svolta del Concilio Vaticano II la confessione era il “luogo” privilegiato per formare coscienze, e il Sacerdote ne era il formatore, la teologia morale la disciplina che formava i formatori. Nel corso del tempo la disciplina ha assunto una sua precisa fisionomia e un suo statuto epistemologico che la suggella come ambito della teologia, fondata sul Mistero di Cristo e nutrita di Sacra Scrittura. Essa è chiamata ad illustrare l’altezza della vocazione dei fedeli in Cristo e il loro obbligo di portare frutto nella carità per la vita del mondo (cf. Optatam totius, n. 16). Oggi gli studenti di teologia sono laici e laiche, sacerdoti, religiosi e religiose che accomunati dalla vocazione allo studio della teologia collaborano per portare le luce del Vangelo nel mondo contemporaneo (cf. Gaudium et spes, n. 43). Anche se l’orizzonte è ben più ampio che in passato, la teologia morale è una disciplina dall’intrinseca dimensione vocazionale. Pertanto, un Simposio su sacerdozio, celibato e vocazioni interpella anche la teologia morale. La Congregazione per i Vescovi e il Centro di Ricerca e…