La donna e il miracolo della vita
Sacco / 7 Marzo 2021

a più di cento anni si “celebra” la donna l’8 marzo. Senza disconoscere il valore dei passi fatti in avanti, è fuori discussione che la donna è ancora violata e discriminata. Troppe donne sono vittime di violenze e di maltrattamenti persino nell’ambito familiare, e altrettante quelle costrette a vendere, assieme al corpo, la loro dignità. Purtroppo, la pandemia e “l’isolamento” connesso ha rinchiuso tante donne, vittime di disumana violenza, in autentiche gabbie. Già 5 anni orsono anche Papa Francesco in Amoris Laetitia aveva scritto che se è vero che notevoli passi avanti sono stati fatti localmente nel riconoscimento dei diritti della donna, a livello globale la strada da fare è ancor tanta (Cfr. AL, n. 54). Ogni forma di violenza sulla donna, sia essa fisica, verbale o sessuale, non è “una dimostrazione di forza mascolina bensì codardo degrado” (AL, n.54).  La Chiesa ha il dovere di schierarsi in prima linea, perché nel disegno di Dio la bellezza della diversità è creazione molto buona per volontà e constatazione di Dio stesso (cfr. Gen 1,27-28). Basterebbe riflettere su questo punto per comprendere che ogni discriminazione rappresenta una profanazione nei confronti di Dio. Occorre lottare per rivendicare la verità, la bellezza della diversità….