I grandi operatori finanziari e la manipolazione dei mercati
Salutati / 8 Gennaio 2021

Lo scorso 29 settembre è apparsa sui giornali italiani una notizia rimasta un po’ sotto traccia, che informava sul fatto che la JP Morgan Chase (JPM), la più grande banca americana, dovrà pagare una multa per protratte operazioni di manipolazione del mercato, di 920,2 milioni di dollari, la più elevata mai comminata dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC), l’agenzia del governo statunitense che si occupa della regolamentazione dei “future” e di altri derivati finanziari contrattati sui mercati delle “commodity” (materie prime e prodotti alimentari). Secondo il dispositivo della CFTC, dal 2008 al 2016 la JPM ha tenuto una «condotta manipolatrice e ingannevole». In pratica il comportamento accertato della JPM consisteva nell’emettere i cosiddetti “spoof order”, ovvero ordini di acquisto che fin dall’emissione JPM sapeva di ritirare ad un determinato momento, ma che creano nel frattempo un “effetto onda” capace di stravolgere il normale andamento della domanda e dell’offerta e di indurre altri investitori a intraprendere azioni finanziarie basate su valutazioni e attese falsate. In seguito, un momento prima di ritirare gli ordini, JPM emetteva un ordine vero, il “genuine order”, con il quale, invece, vendeva il “future” il cui valore a quel punto era salito. Nell’ordinanza della CFTC si legge…