Coppie omosessuali e fecondazione artificiale
Faggioni / 17 Gennaio 2020

  Ha avuto scarsa eco sulla stampa, forse perché in controtendenza, la sentenza della Corte Costituzionale italiana del 23 ottobre 2019 che riguardava le storie di due coppie di donne omosessuali, una di Pordenone e una di Bolzano [link]. Ci soffermiamo su questa seconda situazione. Le due donne si erano sposate in Danimarca nel 2014 e l’atto era stato trascritto in Italia nel registro delle unioni civili. Una di esse aveva cercato di avere un figlio in Danimarca attraverso la fecondazione artificiale, ma la procedura aveva dato luogo a gravi complicanze esitate nell’asportazione della tuba uterina destra e nella occlusione di quella sinistra. L’altra donna soffriva di una grave aritmia per cui le era stata sconsigliata una gravidanza. Esse, allora, avevano chiesto all’ASL di Bolzano di concepire un embrione con gli ovociti della partner cardiopatica e seme di donatore e di far portare avanti la gestazione dall’altra, quella con lesioni delle tube. La prima sarebbe stata la madre genetica e l’altra la madre gestazionale, così che il bimbo avrebbe avuto due madri, anche se diversamente madri. L’Azienda sanitaria, però, aveva negato l’accesso alla fecondazione artificiale in quanto proibito dalla legge n. 40/2004. Il dubbio presentato dal Tribunale di Bolzano alla…