«Prego perché vivo e cerco di pregare sempre meglio per vivere in pienezza» (Bernhard Häring)
Bielinski / 10 Marzo 2023

«Il nostro mondo è spesso chiuso all’orizzonte divino e alla speranza che porta l’incontro con Dio». Con queste parole Benedetto XVI descriveva la realtà in cui viviamo. Contestualmente il compianto papa Ratzinger aveva fatto notare che per questo motivo «oggi i cristiani sono chiamati a essere testimoni di preghiera». Continuando, egli ha condiviso con la Chiesa contemporanea la convinzione che «nell’amicizia profonda con Gesù e vivendo in Lui e con Lui la relazione filiale con il Padre, attraverso la nostra preghiera fedele e costante, possiamo aprire finestre verso il Cielo di Dio. Anzi, nel percorrere la via della preghiera […] possiamo aiutare altri a percorrerla»[1]. La quaresima, che stiamo vivendo, era considerata dalla Chiesa primitiva il tempo privilegiato per la preparazione dei catecumeni ai sacramenti del Battesimo e dell’Eucaristia che venivano celebrati durante la Veglia pasquale. Il periodo quaresimale veniva considerato come il tempo del divenire cristiani che non si attuava in un solo momento, ma esigeva un lungo percorso di conversione e di rigenerazione. Durante la quaresima, la Chiesa – facendo eco al Vangelo – propone alcuni impegni specifici che accompagnano i fedeli in questo itinerario di rinnovamento interiore: l’elemosina, la preghiera e il digiuno. La quaresima, come ci…