L’esperienza della sofferenza
Witaszek / 5 Marzo 2021

Ciò che sta accadendo ai nostri giorni, mi riferisco alla pandemia del Covid-19, ci porta a ridare maggiore spazio a un aspetto della ricerca teologica biblica che in realtà non è mai venuto meno, ma che oggi forse viviamo con una consapevolezza rinnovata, soprattutto per le condizioni in cui ci troviamo. Nei momenti più bui della storia, nelle guerre, nelle carestie, nelle epidemie come in tutte le altre tribolazioni, l’uomo rivela la sua vera natura, di figlio della luce o di figlio delle tenebre, che gli consente di accettare il senso del suo limite con piena fiducia anzi con intrepido coraggio invece con rabbiosa disperazione. Chi accetta di vivere l’avventura umana nella fede dei figli di Dio lo avrà sempre al suo fianco. La Bibbia non è un trattato di filosofia e nemmeno di teologia, nel senso che normalmente attribuiamo a queste discipline. La Bibbia ci presenta un’esperienza in cui l’uomo ha quasi sempre un nome, si chiama Abramo, Giacobbe, Mosè, Giobbe, l’intero popolo d’Israele: uomini veri, concreti, visti e seguiti nelle loro vicende, nelle loro esperienze di vita. Quando l’autore biblico si pone degli interrogativi, alla maniera dei filosofi, e si chiede per esempio perché esiste la sofferenza nel…