Davide e Gionata: «Più che amore di donna»
Massaro / 28 Febbraio 2023

Raccogliendo una provocazione di papa Francesco, secondo il quale, «il giorno di San Valentino, in alcuni Paesi è sfruttato meglio dai commercianti che non dalla creatività dei pastori» (Amoris laetitia, n. 208), nella ricorrenza del Patrono degli innamorati, abbiamo dato avvio a una serie di 4 post dedicati al tema dell’amore (questo è il terzo), ringraziando Roberto Massaro per la disponibilità a collaborare. Egli è professore di teologia morale e bioetica presso la Facoltà Teologica Pugliese, e amico dell’Accademia Alfonsiana dove ha conseguito il dottorato con una tesi sull’etica della cura (Collana Tesi Alfonsiane). Sul tema qui affrontato, ha pubblicato Si può vivere senza eros? La dimensione erotica dell’agire cristiano (EMP 2021). Proseguiamo il nostro percorso, accompagnati ancora una volta dalla figura del più grande dei re d’Israele. Ancor prima dell’episodio di Betsabea, l’autore del libro di Samuele ci presenta un rapporto del tutto singolare tra Davide e Gionata, figlio di Saul e suo erede. Il giovane pastore di Betlemme aveva appena ucciso Golia, il gigante guerriero dei Filistei, quando viene condotto da Abner al cospetto di Saul. Qui, alla corte del re, ha inizio la più bella storia di amicizia raccontata nella Bibbia: «Quando Davide ebbe finito di parlare…