Messaggio del Preside agli Studenti, Rettori dei Collegi, Professori, Staff e Amici

Messaggio del Preside agli Studenti, Rettori dei Collegi, Professori, Staff e Amici

 

Carissimi Studenti, Rettori dei Collegi, Colleghi, Staff ed amici,

in questi giorni senza la vostra presenza gli spazi dell’Accademia sembrano angusti. Stiamo vivendo un momento di prova che insieme, e con l’aiuto di Dio, supereremo.

In questo tempo di forzata interruzione della didattica frontale, come Accademia Alfonsiana, ci siamo attrezzati per fare scuola online. Come corpo docenti ci sentiamo in dovere di dirvi grazie per la partecipazione e l’interazione con questo nuovo strumento di insegnamento.

Per noi Professori non è semplice parlare senza avere alcun contatto con voi. Grazie per le vostre domande, le mail che stiamo ricevendo, il vostro feedback in generale, sono un grande incoraggiamento e ci spronano a fare meglio.

Il momento storico che stiamo vivendo pone alla nostra comunità accademica, che fa teologia morale insieme, delle sfide da affrontare e delle opportunità da cogliere:

  1. La prima sfida riguarda la durata dall’assenza fisica dell’aule e dalla biblioteca. Se per l’insegnamento abbiamo sopperito, momentaneamente, con la didattica online, purtroppo non è possibile provvedere totalmente al contatto diretto con le fonti presenti nella biblioteca;
  2. La seconda sfida è rappresentata dalle scadenze calendarizzate: come la consegna delle tesi, le lectio coram e gli esami da sostenere. Al momento ci stiamo attrezzando per poter fare gli esami online. Ma su questo punto, per diventare operativi, attendiamo indicazioni da organi superiori;
  3. Infine la terza sfida riguarda il futuro. Se da un lato questa esperienza sta attivando le migliori energie per nuove forme di insegnamento e di ricerca, porta con sé una domanda ermeneutica: il futuro dell’insegnamento, per materie complesse come la morale che toccano il vissuto, può essere svolto solo con canali telematici?

Se le sfide da affrontare sono tante e diverse tra loro, credo che possiamo cogliere altresì tre opportunità in questo tempo:

  1. La prima opportunità è la gestione del tempo dello studio personale. Oggi più che mai la situazione che viviamo ci spinge ad accompagnarvi e a stimolarvi in letture e programmi personalizzati;
  2. La seconda grande opportunità è data dal focalizzare lo studio, e la ricerca personale, sulle domande che la vita pone per offrire risposte costruttive in fedeltà al magistero per aprire nuove strade;
  3. La terza opportunità è il riscoprire il senso di fare teologia insieme al servizio del popolo di Dio con i mezzi che la tecnologia ci offre. Il momento storico che stiamo vivendo ci insegna che solo unendo le nostre forze si potrà progredire insieme come comunità.

Tutto questo non ci deve scoraggiare. Anzi al contrario ora è il momento della speranza. È necessario guardare l’orizzonte che si apre con gli occhi di Dio per cogliere i segni tempi. È certo che il domani non potrà essere come l’ieri. Come comunità accademica, per scrivere il domani segnato da questa esperienza, siamo chiamati ad elaborare una teologia morale animata dalla tensione missionaria della chiesa in uscita, che sappia farsi carico delle domande del popolo di Dio, che non esita a sporcarsi le mani per affrontare la concretezza dei problemi, la fragilità dei feriti che questo mondo genera, per testimoniare con forza il Cristo “via, verità e vita” (Gv 14,6).

Roma, 19 marzo 2020

Festa liturgica di san Giuseppe, padre della Provvidenza

Alfonso V. Amarante
Preside

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Prof. Alfonso V. Amarante