Nella mattina di martedì 24 ottobre 2023, la nostra Accademia ha vissuto l’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico in corso, alla presenza di alunni, docenti e collaboratori tutti.
Come di consueto, essa ha presso avvio con la solenne celebrazione eucaristica De Spiritu Santo nella chiesa di Sant’Alfonso, per l’occasione presieduta dal Moderatore Generale padre Rogério Gomes, C.Ss.R.. Egli, nella sua omelia, ha invitato i presenti ad elaborare una teologia morale alla luce dello Spirito, a garanzia di un annuncio che non mira a proporre se stessi ma la buona notizia del vangelo.
Al termine della messa, l’assemblea si è recata in Aula Magna per ascoltare nuovamente la parola del Moderatore Generale, che ha proposto una prolusione dal titolo “L’amore di Dio, fonte del cammino esistenziale”. Il tema è stato sviluppato in tre passi. Il primo ha descritto l’amore divino attraverso la delineazione di alcune sue caratteristiche: l’eternità, la misericordia, la comunione, l’incarnazione, l’inclusività. Il secondo ha evidenziato come lo stesso amore assuma per il cristiano la forma del cammino esistenziale, contrassegnando la sua vicenda in un’esperienza di amore ricevuto, in cui sentirsi gratuitamente raggiunti dalla bontà divina. L’ultimo passo ha di conseguenza ricordato quanto tale amore ricevuto sia chiamato a fruttificare in un agire morale all’altezza del dono di sé, nel cui orizzonte pure la teologia morale chiede di essere vissuta, per ascoltare la voce dei più vulnerabili e a dar loro risposta.
Conclusa la prolusione, hanno preso parola nell’ordine il preside facente funzione, prof. Antonio Donato, C.Ss.R., e il Rettore Magnifico dell’Università Lateranense, Sua Eccellenza Mons. Alfonso Vincenzo Amarante. Padre Donato ha presentato la relazione sullo scorso anno accademico, richiamando brevemente i momenti più significativi che si sono vissuti, ripercorrendo l’offerta formativa che è stata imbastita, dando contezza dei numeri che l’hanno caratterizzato e richiamando alcune sfide che chiedono di essere affrontate nel prossimo futuro, prima fra tutte la collaborazione locale ed internazionale con altre istituzioni accademiche. Il Rettore Amarante ha da ultimo rivolto ai presenti il suo saluto finale, invitando l’Alfonsiana ha custodire anche in questo momento di transizione la sua sensibilità teologica, quella sensibilità segnatamente pastorale che si pone in ascolto del grido degli ultimi e al loro servizio. Sarà proprio su questa identità forte che l’Accademia potrà contare nel processo di riconfigurazione in atto all’interno delle università pontificie.
don Lorenzo Pertusini
dottorando all’Accademia Alfonsiana
