L’educazione non può essere intesa come un modellare l’altro inculcandogli valori e ideali previamente elaborati. Questo sarebbe istruire non educare. Nella sua opera pastorale e formativa, l’educatore deve sviluppare la creatività propria dell’artista, perché non esistono risposte sempre valide da applicare in modo automatico. (Continua a leggere)