Una strana estate
Amarante / 17 Luglio 2020

In tanti abbiamo fatto negli ultimi mesi l’esperienza della fragilità e della provvisorietà. All’improvviso ci siamo scoperti vulnerabili. Un nemico invisibile ha modificato il nostro stile di vita. Abitudini consolidate, incontri quotidiani, costumi radicati, in poche ore sono saltati. La fragilità vissuta è diventata poi provvisorietà, togliendoci la capacità di progettare a medio e lungo termine e impedendoci di scorgere l’orizzonte. Il covid-19 sta minando anche l’estate considerata sacra da tanti. Infatti l’arrivo dell’estate, almeno nell’emisfero nord, coincide con la pausa vacanza per le scuole, per molti uffici e per l’industria in generale. Corrisponde, in poche parole, a ritmi di vita più rallentati. Forse nelle prossime settimane qualcuno avrà l’occasione di riposare un po’. Ma quale estate ci aspetta? Sarà un’estate in cui le abitudini usuali dovranno essere cambiate se vogliamo salvaguardare la nostra salute e la nostra vita. Un’estate in cui dovremmo limitare gli abbracci, nutrirci di sguardi ed essere continuamente attenti alle minime norme igieniche. L’estate resta sempre un tempo essenziale di riposo e di ristoro. Mai come ora abbiamo bisogno di ricaricarci di energie per poter affrontare un inverno che si annuncia duro. L’estate da sempre sinonimo di libertà, ora diventa un vissuto di “libertà vigilata”. Senza…