Vaccini, obblighi e dinieghi
Faggioni / 19 Novembre 2021

In questo intervento vorrei riprendere il discorso sull’obbligo vaccinale iniziato in un post precedente, a partire dalla distinzione che abbiamo posto fra obbligo giuridico e obbligo morale, ben consapevoli che queste categorie sono tutt’altro che univoche e che sono oggetto di discussioni plurisecolari. Nel dibattito pubblico si parla per lo più – è ovvio – dell’obbligo giuridico e del diritto che lo Stato ha o non ha di imporre le vaccinazioni forzando, se necessario, i cittadini. Personalmente condividiamo la posizione del Comitato nazionale per la Bioetica che nel 2020, nel contesto della pandemia di Covid-19, ha affermato «che, nell’eventualità che perduri la gravità della situazione sanitaria e l’insostenibilità a lungo termine delle limitazioni alle attività sociali ed economiche, non vada esclusa l’obbligatorietà dei vaccini soprattutto per gruppi professionali che sono a rischio di infezione e trasmissione di virus; tale obbligo dovrà essere revocato qualora non sussista più un pericolo significativo per la collettività»[i]. Se ci poniamo in un orizzonte squisitamente etico, la nozione di obbligazione non può essere intesa come una norma per così dire esterna alla persona che impone un certo comportamento, ingiungendo o vietando, nei confronti e nell’interesse di un altro soggetto anche collettivo, ma deve essere ricondotta…

Corona and the Crown of Thorns (II part)
Kennedy / 8 Maggio 2020

      God is always with his People and accompanies and consoles them in every crisis.  Here in Australia Catholic hospitals have rightly joined the government’s effort for the whole health system, government and non-government, to confront the menace.  Some thousands more beds are available for patients. Bishops as Chief Priests have to be at the head of the flock at this time.  The virus took society by surprise and Church leaders did not have the chance to elaborate policy beforehand and to call parish communities together to prepare for the difficulties ahead.   Like society at large Church activities have largely shifted to the net.   Thus prayer, meditation and educational programs can transfer well to social media.  Charity and help for the most vulnerable can be organised efficiently on the net so that no one is abandoned or goes without. For Archbishop Peter Comensoli of Melbourne this crisis is a call for us to commit ourselves more deeply to the Church’s mission to evangelise.  For years the Church had sought ways to reach out to families.   Now parents are cast into the front line in the education and instruction of their children.  Modern communication media are a golden opportunity…